La quarta scimmia

La quarta scimmia
J. D. Barker

SEM, pubblicato nel Settembre 2017
510 Pagine

"Non smettere di leggere. Per me è importante che tu capisca cosa ho fatto."

Ad aprire le danze è la morte di un uomo investito da un camion. Per seguire l'indagine viene chiamato subito il detective Sam Porter (si, qui non si brilla di originalità in quanto a nome), perché l'uomo portava con sé una scatolina contenente un orecchio umano, proprio come l'assassino delle quattro scimmie era solito fare. Da oltre cinque anni Porter è alla ricerca del killer, abilissimo nel far trovare le scene del crimine candide, non lasciandosi alle spalle alcuna traccia.

Nonostante il protagonista principale sia un detective, non è il classico thriller in cui ci si concentra interamente sul caso. La quarta scimmia è un thriller in cui l'attenzione si concentra sul criminale, il nostro Assassino delle quattro scimmie. Una delle voci del romanzo, infatti, appartiene proprio a lui. Attraverso il suo diario abbiamo la possibilità di conoscerlo e di capire le ragioni che lo hanno portato ad essere il criminale che è diventato. Questa è stata per me la parte migliore, che mi ha fatto adorare il libro. Abbiamo una conoscenza del killer a 360°, un'immersione nella sua psiche, ed è proprio lui il vero protagonista che, con tutta la sua atrocità e crudeltà, è stato in assoluto il mio personaggio preferito. L'assassino delle quattro scimmie è un uomo che segue alla lettera gli insegnamenti del padre, ovvero una filosofia di vita che crede nelle regole delle quattro scimmie:

"La prima si copre gli orecchi, la seconda si copre gli occhi e la terza si copre la bocca, una raffigurazione del proverbio "Non sentire il male, non vedere il male, non dire il male". La quarta scimmia rappresenta il "Non fare il male".

È un uomo guidato da valori per cui per far prevalere il bene, si deve fare del male. È diventato un giustiziere che punisce le persone che non rispettano la regola della quarta scimmia "Non fare il male", colpendoli proprio nel loro punto debole: le figlie femmine. Secondo la sua mente delirante, è un atteggiamento perfettamente coerentemente con le regole con cui è stato cresciuto, e che hanno guidato tutta la sua vita. Una indagine accurata, un'idea di trama che si distingue dal classico thriller e una profonda immersione nei meandri della vita dell'assassino delle quattro scimmie, che lascia sperare (io ci spero!) in un seguito! Molto Consigliato!

La quarta scimmia
J. D. Barker

SEM, pubblicato nel Settembre 2017
510 Pagine

"Non smettere di leggere. Per me è importante che tu capisca cosa ho fatto."

Ad aprire le danze è la morte di un uomo investito da un camion. Per seguire l'indagine viene chiamato subito il detective Sam Porter (si, qui non si brilla di originalità in quanto a nome), perché l'uomo portava con sé una scatolina contenente un orecchio umano, proprio come l'assassino delle quattro scimmie era solito fare. Da oltre cinque anni Porter è alla ricerca del killer, abilissimo nel far trovare le scene del crimine candide, non lasciandosi alle spalle alcuna traccia.

Nonostante il protagonista principale sia un detective, non è il classico thriller in cui ci si concentra interamente sul caso. La quarta scimmia è un thriller in cui l'attenzione si concentra sul criminale, il nostro Assassino delle quattro scimmie. Una delle voci del romanzo, infatti, appartiene proprio a lui. Attraverso il suo diario abbiamo la possibilità di conoscerlo e di capire le ragioni che lo hanno portato ad essere il criminale che è diventato. Questa è stata per me la parte migliore, che mi ha fatto adorare il libro. Abbiamo una conoscenza del killer a 360°, un'immersione nella sua psiche, ed è proprio lui il vero protagonista che, con tutta la sua atrocità e crudeltà, è stato in assoluto il mio personaggio preferito. L'assassino delle quattro scimmie è un uomo che segue alla lettera gli insegnamenti del padre, ovvero una filosofia di vita che crede nelle regole delle quattro scimmie:

"La prima si copre gli orecchi, la seconda si copre gli occhi e la terza si copre la bocca, una raffigurazione del proverbio "Non sentire il male, non vedere il male, non dire il male". La quarta scimmia rappresenta il "Non fare il male".

È un uomo guidato da valori per cui per far prevalere il bene, si deve fare del male. È diventato un giustiziere che punisce le persone che non rispettano la regola della quarta scimmia "Non fare il male", colpendoli proprio nel loro punto debole: le figlie femmine. Secondo la sua mente delirante, è un atteggiamento perfettamente coerentemente con le regole con cui è stato cresciuto, e che hanno guidato tutta la sua vita. Una indagine accurata, un'idea di trama che si distingue dal classico thriller e una profonda immersione nei meandri della vita dell'assassino delle quattro scimmie, che lascia sperare (io ci spero!) in un seguito! Molto Consigliato!
Recensioni simili